A SESTU UN CONFRONTO SULLA FIGURA
L’introduzione della figura del mediatore merceologico è in grado di migliorare la funzione dei mercati, quale luogo deputato alla formazione del prezzo, all’intermediazione e alla valorizzazione delle produzioni locali? Di questo tema si è discusso questa mattina a Sestu, nella sala conferenze della direzione della Coagri Sardegna durante un approfondimento incentrato sulla analisi delle opportunità e dei rischi legati all’inserimento di questa figura professionale al Mercato Agroalimentare della Sardegna. All’incontro hanno partecipato il presidente Cenzo Pisano e il direttore Giorgio Licheri, il Segretario Generale della Camera di Commercio di Cagliari – Oristano, Cristiano Erriu Erriu, il presidente di Confcommercio Cagliari albertobertolotti, il direttore Giuseppe Scura e il funzionario Gianfranco Mariotti, il presidente della FIMAA Sud Sardegna Marco Mainas e i delegati della Consulta dei merceologici FIMAA Pasquale Di Santo (mediatore in mosti, vini, prodotti alimentari – Cerignola), Roberto Fiorillo (mediatore in ortofrutta – Fondi) e Viviana Bardella (mediatore in olii – Genova). Dopo un’attenta analisi sulle competenze del mediatore merceologico che devono spaziare su un’approfondita esperienza del mercato di riferimento, con un continuo aggiornamento sui prezzi, sulle disponibilità e sulle previsioni della consistenza delle derrate alimentari (in rapporto ai cambiamenti legati al meteo), senza trascurare l’incidenza delle nuove normative vigenti, le previsioni dei consumi interni e internazionali connesse alle previsione sui raccolti e gli aspetti legati alla solvibilità delle parti cui viene proposto l’affare, il direttore della Coagri Sardegna Giorgio Licheri e il Presidente Cenzo Pisano, hanno proposto di istituire un tavolo di lavoro con la Camera di Commercio Cagliari -Oristano, la Confcommercio di Cagliari, la FIMAA e le associazioni dei consumatori.