L’energia elettrica deve essere consumata nei luoghi dove viene prodotta per evitare le perdite di rete che di solito si attestano sul 20%. Lo stabilisce il nuovo sistema di produzione e di distribuzione dell’energia pensato dall’Unione Europea che incentiva i cittadini, le imprese e le istituzioni a realizzazione degli impianti capaci di soddisfare le diverse esigenze.
Sulla base di queste indicazioni la società Domus de Janas che ha costruito la Corte del Sole e il Consorzio dei proprietari, insieme alla Coagri Sardegna, l’ente gestore del Mercato Agroalimentare della Sardegna hanno costituito la cooperativa per la gestione della Comunità energetica rinnovabile “Cer Via del Sole”. “Con questo progetto – spiega il presidente Antonio Sardu – pensiamo di dare un contributo fattivo per la riduzione delle emissioni di Co2 in coerenza con i dettami del Green Deal. Il nostro obiettivo è aggregare tutte le attività che si affacciano sull’ex 131, di fatto la realtà commerciale più importante dell’isola. Con un primo intervento dei soci – prosegue l’imprenditore – contiamo di realizzare i primi sette megawatt per poi allargarci coinvolgendo imprese, comuni e singoli cittadini. Si tratta di una opportunità per abbattere i costi – conclude Sardu – e per ridistribuire gli utili fra tutti”.
Il mercato Agroalimentare della Sardegna già da tre anni, dopo aver analizzato i consumi e le reali necessità delle settanta aziende insediate nella struttura di Sestu, ha aderito al progetto volto a realizzazione la prima Cer in un centro agroalimentare italiano. È stata finanziata con i fondi Europei di Jessica 2 e dal Banco di Sardegna. L’investimento verrà concluso entro il 2025 e prevede l’installazione dei pannelli fotovoltaici sul tetto del mercato per una potenza complessiva di quasi un megawatt.
“Dopo aver analizzato che i consumi di energia elettrica al mercato avvengono la mattina, mentre al centro commerciale della Corte del Sole in prevalenza la sera, ci è parsa evidente la complementarità – spiega il presidente della Coagri Sardegna Vincenzo Pisano – quindi abbiamo pensato di unire le forze e di creare insieme una cooperativa per la gestione di un’unica comunità energetica rinnovabile. L’abbiamo costituita il 29 luglio scorso con il supporto di Legacoop e di Energy 4 com per la consulenza tecnica”.
La Cer ha “l’obiettivo di fare crescere il sistema e di consentire l’ingresso nel network di tutti i soggetti interessati: le aziende agricole, le aziende commerciali, le famiglie e i comuni. Gli incentivi, così come previsto dalle normative comunitarie e nazionali – sottolinea Giorgio Licheri Direttore della Coagri – verranno ridistribuiti a favore delle imprese e dei consumatori che vi aderiranno. Sono stato delegato dalla Coagri per rappresentare il mercato nel Consiglio di amministrazione della Cer Via del Sole; il mio obiettivo è coinvolgere il maggior numero possibile di aziende della filiera agricola a partire dalla produzione per arrivare al dettaglio e trasferire, nel medio periodo, i vantaggi economici – conclude Licheri – migliorare la reddittività delle imprese, i rapporti con l’intera comunità e contrastare la povertà energetica che attanaglia le famiglie”.