UN’ATTIVITA’ SEMPRE PIU’ DIGITALE, SOLIDALE E GREEN
Il mercato Agroalimentare della Sardegna traguarda il diciassettesimo anno di attività con una serie di progetti lungimiranti che rispecchiano la capacità di adattarsi ai cambiamenti accogliendo le sfide imposte dall’Europa e dalle regole stringenti che il ruolo di interesse pubblico e di centralità, conquistata dopo il periodo pandemico, impongono.
Norme che riguardano il modello organizzativo e garantiscano il mantenimento di un corretto profilo igienico-sanitario, la trasparenza nella formazione dei prezzi e il contrasto alle pratiche commerciali sleali nella relazione tra fornitori e acquirenti di prodotti agricoli e alimentari.
Lo sguardo della struttura di Sestu è rivolto al futuro ma con una concretezza ben ancorata nel presente che richiede modernità, maggiore funzionalità e un’attenzione agli aspetti ecologico e solidale.
La Coagri Sardegna, l’ente gestore dal 27 maggio 2007, non nasconde l’entusiasmo per alcuni obiettivi a cui si lavorava da tempo e che adesso verranno concretizzati, come la realizzazione di una CER, la prima Comunità Energetica Rinnovabile in un mercato italiano. “Dopo una lunga fase di progettazione, ricerca dei finanziamenti e pianificazione, assistiti dalla società Nesosnet S.r.l., realizzeremo sul tetto del mercato un impianto fotovoltaico di quasi un megawatt – spiega il direttore della Coagri Giorgio Licheri – e questo consentirà un notevole risparmio per i nostri 70 operatori che utilizzano costantemente le celle frigo e sono ostaggio dei rincari energetici. La CER consentirà inoltre una riduzione dei costi complessivi di gestione che riguardano anche l’illuminazione e le manutenzioni, in primis il tetto. Questo progetto porterà numerosi vantaggi e non comporterà alcun costo per le aziende del mercato – sottolinea il direttore – perchè siamo stati destinatari di un finanziamento europeo, il fondo Gessica 2”.
Il Mercato Agroalimentare della Sardegna è entrato a pieno titolo a far parte del piano del cibo della città Metropolitana di Cagliari ed è stato inserito nel piano strategico decennale con un progetto di logistica solidale. Si tratta di uno strumento indispensabile per assicurare cibo di qualità a tutti i cittadini, compresi quelli in forte difficoltà economica. Finanziato con le risorse della Pac, favorisce l’incontro tra le eccedenze alimentari prodotte dalle organizzazioni di produttori per poi distribuirle agli enti caritatevoli. “Il mercato è da sempre un riferimento per le numerose associazioni caritatevoli – spiega il presidente della Coagri Vincenzo Pisano – che acquistano o ricevono in dono frutta e verdura durante l’intero arco dell’anno e soprattutto nel periodo di Natale quando facciamo una gara di solidarietà con la raccolta di beneficenza più sostanziosa. Come mercato, all’interno della nostra struttura di 40 mila metri quadri ci siamo candidati per fornire il supporto logistico indispensabile per poter realizzare il progetto. Ogni giorno abbiamo eccedenze di ortofrutta per circa dieci quintali. Con questo progetto – conclude il presidente Pisano – riusciremo a ridurre gli sprechi alimentari di almeno il 30% e a distribuire l’invenduto in tutto il territorio metropolitano di Cagliari”.
Di recente, l’ente gestore del mercato ha partecipato e vinto un bando di ricerca promosso dall’Università di Parma finalizzato a migliorare la digitalizzazione di alcuni processi relativi al controllo delle merci e delle persone in ingresso al mercato e alla vendita e alla distribuzione, anche con l’utilizzo di mezzi ecologici, per l’accesso all’area metropolitana di Cagliari. Anche in questo caso si tratta di un progetto che connette il mercato alla Città migliorando l’efficienza e la sostenibilità nei processi di distribuzione delle merci.
Il progetto verrà condiviso anche con i Mercati di Parma e di Andria con i quali è stato fatto un partenariato pubblico – privato.