IL MERCATO AGROALIMENTARE DELLA SARDEGNA AL G7 DI SIRACUSA: I NOSTRI PROGETTI DIGITALI E SOSTENIBILI

Come rendere i sistemi agricoli resilienti, equi e sostenibili, garantire la sicurezza alimentare e affrontare i cambiamenti climatici con il supporto dell’innovazione e della ricerca scientifica. La tecnologia applicata all’agricoltura di precisione, all’intelligenza artificiale e alle pratiche sostenibili, può rendere il settore più attrattivo per i giovani e offrire nuove opportunità di occupazione altamente qualificata.

Sono i temi principali affrontati dal G7 che si è tenuto a Siracusa dal 21 al 28 settembre scorso a cui ha preso parte anche il Mercato Agroalimentare della Sardegna con i rappresentanti della Coagri, l’ente gestore: il presidente Vincenzo Pisano e il direttore Giorgio Licheri che hanno fatto allestire, insieme alla rete di Italmercati, uno stand dedicato.

Al summit si è messo l’accento sulla giusta remunerazione degli agricoltori che deve essere garantita a tutti gli attori coinvolti, compresi i piccoli produttori. Questo aspetto rappresenta ancora un nodo centrale della Politica Agricola Comune che, oltre a garantire la sicurezza alimentare dell’Europa, interviene a sostenere il reddito degli agricoltori attraverso pagamenti diretti e programmi di sviluppo rurale nazionali e regionali con l’intento di superare l’attuale divario esistente tra gli agricoltori europei che percepiscono un reddito inferiore di circa il 40% rispetto ai lavoratori degli altri settori.

Il Mercato Agroalimentare della Sardegna, storicamente, svolge un ruolo determinante nel bilanciare la domanda e l’offerta dei prodotti agricoli contribuendo così a garantire ai produttori / conferitori, una giusta remunerazione. Proprio su questo aspetto valoriale di interesse pubblico, si è poggiato il sostegno offerto dalla Regione Sardegna che ha finanziato le opere pubbliche indispensabili a favorire l’insediamento del Mercato Agroalimentare nella attuale sede di Sestu. Così, per andare incontro alle mutate esigenze di una logistica sempre più performante, in grado di supportare le operazioni di carico, scarico e di distribuzione delle merci, nel 2007, con investimenti privati, è stato realizzato il centro operativo funzionale che offre un servizio continuo 365 giorni all’anno.

“La nostra struttura guarda al futuro con la consapevolezza di dover offrire sempre maggiori servizi come hub logistico, che realizzeremo – spiega il presidente della Coagri Sardegna, Vincenzo Pisano – grazie ad alcuni progetti che ci sono già stati finanziati. In particolare, mi riferisco alla digitalizzazione degli ordini e delle consegne. Si tratta di un progetto realizzato in collaborazione con l’Università di Parma e i mercati di Andria e di Parma, finanziato tramite un bando di ricerca PNRR – conclude il presidente Pisano – volto a semplificare e velocizzare le operazioni logistiche, attraverso l’uso di sistemi digitali”.

Le novità non sono finite. A luglio scorso è stata costituita la comunità energetica rinnovabile “Cer Via del Sole” tra la società Domus de Janas che ha costruito la Corte del Sole e il Consorzio dei proprietari, insieme alla Coagri, l’ente gestore del Mercato Agroalimentare della Sardegna.

“Questo progetto, in corso di realizzazione, si basa su un impianto fotovoltaico -evidenzia Giorgio Licheri direttore della Coagri Sardegna – e sfrutterà esclusivamente le superfici del tetto del mercato e del centro commerciale La Corte del Sole senza consumare il suolo agricolo. L’obiettivo è quello di sostenere la transizione energetica delle imprese del mercato e, in futuro, di tutta la filiera agricola del territorio”. Sempre dando gambe ad un’idea di sviluppo territoriale ampio e condiviso, la Coagri Sardegna si è fatta promotrice del Distretto Rurale Sud Sardegna, riconosciuto ufficialmente dall’Assessorato regionale all’Agricoltura, il 18 ottobre scorso. “Il distretto, inserito nell’elenco nazionale dei Distretti del Cibo, coinvolge centinaia di imprese, comuni e associazioni con l’obiettivo di creare nuovi servizi e attrarre investimenti per supportare le aziende agricole e l’intera filiera agroalimentare. Questi progetti – conclude il direttore Licheri – rappresentano un passo avanti nella modernizzazione e nella sostenibilità del Mercato Agroalimentare della Sardegna, garantendo un futuro più efficiente e sostenibile per le imprese agricole del territorio”.