Le molecole bioattive contenute negli agrumi e nella vite rossa sono in grado di abbassare la glicemia alta stimolando le cellule epatiche.
È il risultato di uno studio condotto da un gruppo di ricerca formato dal laboratorio Enea Salute e Ambiente nell’ambito del progetto Med-Matrix-3, finanziato dall’azienda di nutraceutica Esserre.
“Le diverse matrici vegetali – spiega Barbara Benassi, responsabile del Laboratorio ENEA Salute e Ambiente e coautrice dello studio – sembrano favorire la captazione intracellulare del glucosio determinando un significativo aumento del contenuto di glicogeno e un miglioramento dello stato patologico dell’insulino-resistenza”.
Per agire su questa patologia che determina un malfunzionamento del recettore insulinico IRS-1 determinando uno stato patologico in cui le cellule bersaglio (del fegato, del muscolo e del tessuto adiposo) non rispondono ai normali livelli di insulina circolante, si è agito trattando le cellule con un’innovativa formulazione nutraceutica che combina gli estratti naturali delle molecole benefiche contenute nella vita rossa, nel limone e negli agrumi.
Si tratta, in particolare di antocianine e flavonoidi che possono agire per il controllo della glicemia e per migliorare l’insulino-resistenza in soggetti a rischio o che manifestano gravi effetti collaterali associati all’assunzione di farmaci ipoglicemizzanti convenzionali.